Sclerattiniari del Pliocene senese

Delle tre articolazioni dell’Accademia, l’Archivio Storico è quella meno conosciuta e meno valorizzata. Eppure custodisce memorie e documenti importanti per la sua storia e per la storia della scienza a Siena. Tanto è vero che è stato riconosciuto di “notevole interesse storico” dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana sin dal 1982.

Questa memoria rappresenta il primo studio mai effettuato su materiali conservati nell’Archivio. Si tratta di una ricerca iniziata nel 2017 quando, nell’ambito di un’analisi comparata sulla gestione economica di istituzioni storiche senesi, il fisiocritico Giuseppe Catturi, già professore di economia aziendale all’Università di Siena, propose di includere in questa indagine anche l’Accademia dei Fisiocritici, studiandone le vicende contabili e amministrative relative al XIX secolo attraverso i documenti presenti nel suo Archivio. Ne è scaturito un corposo saggio a corredo del quale si è ritenuto utile aggiungere i contributi di altri due fisiocritici: una introduzione stilata da Mario De Gregorio, esperto di archivi e storico, che inquadra la storia dell’Accademia nel periodo di riferimento e uno finale, scritto da Chiara Bratto, responsabile comunicazione e organizzazione iniziative dell’Accademia, che illustra le attività svolte oggi e i relativi aspetti contabili e organizzativi.

Tre contributi diversi nel contenuto e diversi nello stile: essenziale, conciso, ricchissimo di notizie, di fatto una storia dell’Accademia nell’Ottocento il primo, didattico e impreziosito da tantissime note esplicative il secondo, originale e vissuto con entusiasmo l’ultimo.

Valeriano Spadini

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