Comprende diverse centinaia di variopinte conchiglie, provenienti soprattutto dai Tropici e dal Mediterraneo. Include anche una raccolta ottocentesca di molluschi terrestri e di acqua dolce della Toscana e alcuni preparati in alcool. Tra gli esemplari più interessanti figurano una collezione di cipree, conchiglie dal guscio decorato con incisioni (tra cui uno “shankha” usato nei rituali induisti) e un’enorme tridacna gigante, affidata al Museo in seguito a un sequestro doganale.