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Quando l'anatomia diventa arte: uno dei libri più preziosi presenti a Siena apre le sue pagine lunedì 8 novembre alle ore 17 all’Accademia dei Fisiocritici con l’iniziativa “Editoria, Arte, Anatomia: il De humani corporis fabrica di Vesalio e van Calcar nella rara edizione del 1555 posseduta dall’Accademia dei Fisiocritici”. Si tratta di un trattato fondamentale sul corpo umano del belga Andreas van Wesel noto in Italia come Andrea Vesalio, considerato il padre della moderna anatomia. Il volume, che sarà esposto nell’aula magna, è arricchito da stupendi capilettera e mirabili incisioni di Johannes Stephan van Calcar, allievo di Tiziano.
Un evento per appassionati di libro antico, di arte figurativa, di storia della scienza e di cultura a tutto tondo, organizzato dall’Accademia senese con il Museo Anatomico “Leonetto Comparini” dell’Università di Siena e la Società Bibliografica Toscana. Dopo il saluto del Presidente dei Fisiocritici Giuseppe Manganelli, la Sovrintendente alla Biblioteca dell’Accademia Marta Luciana Giovannoli parlerà delle caratteristiche dell’edizione dell’opera e in particolare dell’esemplare posseduto, ma anche dell’editoria dell'epoca compresa quella senese. Di cosa era l’anatomia umana nel Rinascimento, del contesto storico e del significato medico-anatomico del volume tratterà Giandomenico Passavanti, urologo all’Ospedale della Misericordia di Grosseto mentre Stefano Ricci Cortili, disegnatore scientifico e antropologo del dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena farà un excursus dalle tavole del “De humani corporis fabrica” alla moderna illustrazione scientifico-anatomica fino alla diagnostica per immagini. Presiede e coordina la tavola rotonda Margherita Aglianò, direttore del Museo anatomico e docente di Anatomia umana presso il dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze dell’Università di Siena.